Numero Verde Gratuito: 800589247

Gelosia Patologica

Gelosia Patologica
Conoscere il confine tra normale gelosia e gelosia patologica è il primo passo per capire se stessi e cosa ci accade.
Intraprendere un percorso terapeutico è il secondo passo per uscire dalla sofferenza e dal dolore.
Nel discorso comune è definita il “sale della coppia”, ma per molti è una condizione terribile con cui è difficile convivere e che porta il rapporto affettivo a essere vissuto come un vero e proprio incubo. E’ la gelosia che, da sentimento naturale, può diventare comportamento patologico e distruggere la nostra vita e quella di chi ci sta accanto.

 

Attorno a questo sentimento, proprio per il naturale spazio che occupa all’interno della società e della concezione culturale dei rapporti di coppia, si è costruito un vasto discorso, spesso caratterizzato da luoghi comuni, false conoscenze e pregiudizi che portano a una certa difficoltà nel riconoscere il confine tra gelosia “normale” e gelosia “patologica”.
In generale, nella gelosia agiscono due componenti i cui caratteri tendono ad estremizzarsi nella forma patologica. La componente interna comprende emozioni (rabbia, tristezza, paura), aspetti cognitivi (rancore, preoccupazioni, commiserazione, autoaccusa) e sintomi neurovegetativi (rapido afflusso di sangue alla testa, sudorazione, tremore, accelerazione del battito cardiaco); la componente esterna, invece, si esprime sulla dimensione dell’agire attraverso manifestazioni visibili quali il piangere, vendicarsi, urlare, parlare del problema, usare violenza.
Questi aspetti si mettono in moto quando si attiva un particolare corto circuito tra tre soggetti e che, appunto, è ciò che fa della gelosia un meccanismo nel quale spesso si rimane impigliati e, come in un infernale girone, non vi si riesce più ad uscire. E’ un dramma, quello che si consuma tra le mura domestiche, i cui attori sono il Sé, la Persona Amata e il Rivale. La gelosia difatti, non è altro che quel sentimento di ansia e desiderio di esclusività percepito verso la persona di cui temiamo perdere l’affetto o l’amore esclusivo, affetto che pensiamo venga diretto verso una terza persona.
Un sentimento che porta il Geloso a subire delle modifiche in termini di percezione, memoria e pensiero come conseguenza della paura dell’abbandono, della rabbia e della vergogna che ne conseguono. Si inizia così ad accentrare la propria attenzione su tutto ciò che riguarda la Persona Amata, si ricordano molteplici particolari che la riguardano e si ritorna in maniera ossessiva su tutti quei comportamenti in cui il Geloso trova conferma dei propri sospetti.
E così la Persona Amata è colei che si desidera vicino a Sé, ma allo stesso tempo si inizia ad odiare e verso cui si prova rancore e rabbia per l’abbandono che si percepisce imminente. Il Rivale, dall’altra parta, è il soggetto verso cui si accumula tutto l’odio possibile e, verso cui, però, si può provare tanto un desiderio di annullamento quanto di conoscenza, come se ciò desse al Geloso la possibilità di combatterlo meglio. E’ curioso notare come gli uomini tendono ad essere gelosi di rivali che hanno qualità che essi stessi vorrebbero, mentre le donne verso chi possiede le caratteristiche gradite al proprio partner.
E’ comunque difficile poter tracciare un identikit del geloso, anche se spesso alla base vi è una bassa autostima e insicurezza che si cercano di mascherare con comportamenti forti e finanche aggressivi, dominati sempre da un forte senso d’ansia.
E’ più semplice, invece, grazie ai criteri fissati dal DSM IV, fissare le caratteristiche della Gelosia Patologica, classificata tra i disturbi deliranti, e le quattro tipologie. Elemento dominante è la convinzione dell’infedeltà della Persona Amata, convinzione non supportata da reali prove ma che è ritenuta inconfutabile dal Geloso. Il delirio di gelosia porta così a ricercare in modo ossessivo questi indizi, a negare fino all’ultimo la possibilità di un errore anche di fronte all’evidenza, nonché la convinzione di essere vittime di numerosi tradimenti, soprattutto di carattere sessuale, più o meno occasionali.
In sintesi vi sono quattro tipi di gelosie:
- la Gelosia Depressiva, in cui non ci si sente all’altezza del partner e si sprofonda nella bassa autostima;
- la Gelosia Ossessiva, dominata dal dubbio costante se si è più o meno amati;
- la Gelosia Ansiosa, che ci fa vivere con l’incubo di essere lasciati;
- la Gelosia Paranoica, caratterizzata da una eccessiva sospettosità.
Secondo i dati, sembrano che le donne siano più affette dalla gelosia depressiva e ossessiva, mentre gli uomini da quella più complessa della gelosia paranoica. E’ stato riscontrato, inoltre, che il delirio di gelosia compare spesso nei soggetti colpiti da alcolismo cronico e che vada, quindi, ad aggiungersi ad un quadro clinico già di per sé complesso.
Questo breve spaccato ci aiuta a comprendere come la gelosia nella sua veste patologica sia un disturbo che grava pesantemente sul soggetto e su chi gli sta intorno, e che porta a notevoli difficoltà interpersonali a causa degli atteggiamenti ossessivi che finiscono per dominare la persona.
Sicuramente una componente biologica e una culturale risiedono alla base di questo sentimento, ma ciò non deve farci dimenticare come a essere colpito è prima di tutto la persona che ne soffre e il proprio partner. Per questo è importante intraprendere un percorso terapeutico, sia individuale che di coppia, per sconfiggere questa patologia e recuperare un modo sano di vivere i rapporti affettivi.
2 commenti
  1. Il mio ragazzo mi ha lasciata, vedeva tradimenti ovunque fino a convincersi che i suoi non erano solo sospetti ma certezze. Credo soffra di gelosia ossessiva. Ci sono speranze perchè possa capire che la realtà è esattamente opposta ai suoi pensieri? Grazie

    • Il problema della gelosia è molto comune e dipende da insicurezze interiori molto profonde. Solitamente la persona tende ad attribuire all’altro le ragioni del proprio malessere e quindi difficilmente si fa aiutare. L’abbandonare la persona che si pensa possa tradire è in realtà un modo di difendere se stessi da un “possibile” abbandono. Con un buon aiuto psicoterapico si può riuscire a superare questo tipo di problemi. Se dovesse avere bisogno di aiuto non esiti a contattarci al nostro numero verde 800589247.

Scrivi un commento

News State of Mind

Sempre più ricerche si dedicano allo studio dei meccanismi di funzionamento cerebrale alla base dei [...]

La Three Step Theory offre alcuni punti fermi per distinguere tra soggetti con ideazione suicidaria [...]

L’aumento dei disturbi psichici nella generazione Z è reale o è il risultato di un minore stigma nel [...]

Per chi le sperimenta, le allucinazioni hanno il medesimo impatto e veridicità di una percezione rea [...]

Continua la pubblicazione a puntate dei racconti "Gli scritti ritrovati", di Roberto Loren [...]

Indirizzo

Piazzale Segni 1, 07100 Sassari
Telefono: (+39) 079 230449
Numero Verde: 800 589247
Website: www.vicinoate.com
Email: info@vicinoate.com