Ci giriamo più volte nel letto senza trovare pace, vorremmo dormire ma non ci riusciamo, svegliandoci più volte durante la notte o vagando per la casa con la stanchezza e il desiderio di riposare.
E’ da tutti conosciuta come “l’insonnia”, questo complesso disturbo del sonno caratterizzato dall’impossibilità di dormire per un tempo ragionevole. Il ripetersi di questa condizione può portare a “un’insonnia cronica” che determina un deficit nel sonno estremamente nocivo per la salute della persona. Ne risente il nostro corpo ma, soprattutto, il nostro umore.
1. Apnea durante il sonno: si manifesta con l’interruzione della respirazione durante il sonno e la conseguente interruzione del sonno. Le persone che soffrono di questa sindrome spesso non ricordano quando avviene ma lamentano una forte sonnolenza diurna.
2. Restless Leg Syndrome (RLS) e Periodic Limb Movement (PLM): formicolio o brividi alle gambe che ci creano una forte necessità di muoverle; questi i sintomi di questa insonnia che produce continui movimenti della persona nel tentativo di alleviare queste sgradevoli sensazioni e causando l’impossibilità ad addormentarsi.
3. Phase Shift Disorder: diffuso tra le persone che lavorano di notte, avviene quando l’orologio biologico non obbedisce al normale ciclo del sonno notturno e veglia diurna.
4. Parasonnia: il corpo della persona si muove per assecondare ciò che sta sognando, fino a sonnambulismo, comportamenti violenti ed incubi.
5. Metereopatia: la sua origine sembra ritrovarsi nella concentrazione di ioni negativi e positivi nell’atmosfera, specialmente prima di un temporale; così ci si sveglia con stanchezza e incapacità di affrontare la giornata durante il cambio di stagione autunnale, mentre si tende all’ipereccitabilità e all’insonnia quando il tempo atmosferico volge al miglioramento.