Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che influisce in modo diretto sulla vita del giocatore e sulle sue relazioni sociali.
Riconoscerne i sintomi diventa fondamentale per una sua prevenzione e superamento.
Ha dei tratti in comune con i disturbi da uso di sostanze, a causa dei fenomeni di tolleranza, dipendenza ed astinenza, tanto da rientrare nell’area delle cosiddette “dipendenza senza sostanze”: è il gioco d’azzardo patologico.
Condivide con i “disturbi del controllo degli impulsi” l’incapacità di resistere alla tentazione di compiere un’azione che, in questo caso, si manifesta con il gioco d’azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo trascorso a giocare, la somma investita tanto da trascurare i normali impegni quotidiani e i rapporti affettivi e sociali.
Il giocatore dipendente, a differenza di chi gioca anche con frequenza ma non sviluppa una patologia, è una persona il cui impulso a giocare diventa irrefrenabile e alterna una sensazione di tensione prima di commettere l’azione con un senso di piacere e sollievo nel momento in cui viene messa in atto l’azione stessa. Si attivano, infatti, dei meccanismi di autoinganno con i quali, ricorrendo a dei ragionamenti apparentemente razionali, si controlla il senso di colpa giustificando il proprio comportamento.
Se, infatti, il giocatore tende a perdere giustifica il suo continuare a giocare col tentativo di rifarsi “per riuscire a riguadagnare i soldi perduti”; se, invece, sta vincendo si giustifica dicendo che è “il suo giorno fortunato e bisogna approfittarne”. In realtà, questo si traduce in una ossessiva rincorsa della vincita che porta il giocatore ad aumentare la frequenza e le puntate con la conseguente perdita di un quantitativo di denaro sempre maggiore a quello vinto.
I sintomi della dipendenza da gioco sono di diverso genere:
- sintomi psichici: ossessione del gioco, senso di onnipotenza, ansia, senso di colpa, alterazioni del tono dell’umore e dell’autostima, aumento dell’impulsività;
- sintomi fisici: alterazione dell’alimentazione, cefalea, insonnia, sintomi fisici dell’ansia (tremori, sudorazione, palpitazioni..), conseguenze fisiche per l’uso di sostanze stupefacenti o alcol;
- sintomi sociali: danni economici, morali, sociali, familiari, isolamento sociale, difficoltà nella gestione del denaro;
La dipendenza da gioco d’azzardo, quindi, è una patologia che influisce direttamente e in modo grave sulla vita del giocatore e di chi gli sta vicino, creando problemi nei rapporti familiari, lavorativi e sociali.
Per questo è importante che la persona a cui venga diagnosticato un quadro di gioco d’azzardo patologico segua un percorso terapeutico che lo aiuti a capire le motivazioni, le conseguenze e eventuali fattori che alimentano questa condizione. Vi è, infatti, la possibilità di essere seguiti, anche con il coinvolgimento delle famiglie, da psicoterapeuti formati nel trattamento di questa patologia e che rappresentano uno strumento professionale di uscita e recupero di un equilibrato stile di vita.
gioco da anni non riesco a smettere abito a guastalla a chi posso rivolgermi